Oggi vi racconto una storia natalizia, iniziata tanti anni fa in Sudafrica quando una bionda signor, Jennifer, iniziò a preprare dei bottoni di argilla lavorando sul tavolo della cucina. Li disegnava ispirandosi alla natura e alle tradizioni del paese in cui viveva. I suoi bottoni ebbero successo e il lavoro aumentò.
Allora Jennifer pensò di coinvolgere nella sua attività alcune donne della comunità locale. Non avevano mai tenuto in mano un pennello, ma impararono presto e divennero abili artigiane. Oggi nel business di Jennifer lavorano 45 donne della comunità locale, tutte orgogliose del loro lavoro e della loro equa retribuzione.
In Sudafrica si svolge l’intero processo produttivo dei bottoni: dalla
provenienza delle materie prime alla presentazione del prodotto finito.
Ogni bottone, una volta fatto, viene asciugato all’esterno, al calore
del sole sudafricano, quindi cotto fino a diventare porcellana e dipinto
a mano. I colori vengono fissati ad alta temperatura durante le 24 ore
di cottura in modo da garantire la loro resistenza e durevolezza.
Come vedete, per abbellire i cuori delle immagini qui sopra ho usato proprio alcuni di questi bottoni, che in Italia vengono commercializzati con il marchio
Buttonmad. Per ammirarne la varietà vi consiglio di fare un giro sul sito o di andare sulla pagina
facebook.
I cuori sono molto semplici, fatti con materiale di recupero e si possono realizzare anche con l'aiuto dei bimbi.
Per il primo basta un sacchetto del pane, un po' di pizzo e un bottone cristallo di neve
Per il secondo: un pezzo di fil di ferro sagomato a cuore e rivestito di stoffa, insieme ad un cuoricino della stessa stoffa e ad un bottone pettirosso
Infine per il cuore vedo-non-vedo una pagina di un vecchio libro cucita insieme alla carta forno e riempita di stelline dorate. Il tutto vivacizzato da un altro bottone pettirosso
Che dite, vi ho incuriosito un po'? Se non li conoscete già, spero che diventerete anche voi fan di questi bottoni, che hanno un cuore e tanta personalità!!